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Dieta mediterranea e olio extravergine d’oliva

 In Alimentazione e salute

Dieta mediterranea e Unesco

Nel 2010 la dieta mediterranea è stata proclamata dall’Unesco patrimonio culturale immateriale dell’umanità e con lei anche il suo elemento cardine: l’olio extravergine di oliva.

La dieta mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.

Con queste parole l’Unesco ha voluto sottolineare come intrinsecamente la dieta mediterranea porti in sé i valori dell’ospitalità, del vicinato e del dialogo interculturale. Il rispetto della diversità è il suo punto focale perché la dieta svolge un ruolo vitale in ambiti culturali anche molto differenti tra loro.
Include, inoltre, l’artigianato e la produzione di contenitori per il trasporto, la conservazione e il consumo di cibo, compresi piatti di ceramica e vetro. Le donne stesse giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze della dieta mediterranea.

 

Come è nata la dieta mediterranea patrimonio Unesco?

Tutto nacque negli anni 50’ quando lo scienziato americano Ancel Keys dell’Università del Minnesota venne in vacanza in Italia e si rese conto che le popolazioni povere del Sud Italia erano più sane di quelle statunitensi, ma anche dei loro parenti emigrati da tempo.
La gente di Nicotera in Calabria, di Montegiorgio nelle Marche e gli abitanti delle coste e vallate della Campania avevano un tasso molto basso di colesterolo nel sangue e una percentuale minima di malattie di cuore.

La prova che era proprio il loro semplice modo di mangiare (fondato sull’olio d’oliva di frantoio, sul pane e la pasta ancora fatti in casa, su aglio, cipolla rossa di Tropea, erbe aromatiche, tante verdure e poca carne).
Questa vicenda ha innescato il processo che ha fatto diventare oggi la dieta mediterranea Patrimonio Unesco.

Olio extravergine d’oliva Patrimonio dell’umanità

La dieta mediterranea Unesco, come già accennato, trova nell’olio extravergine di oliva il suo prodotto principe, capace di garantire un apporto di sostanze che sono di primaria importanza per l’organismo umano.
Tra i grassi vegetali, infatti, l’olio evo è senza dubbio il più nobile ed è il migliore grasso alimentare in assoluto. Inoltre, può essere utilizzato immediatamente per l’alimentazione senza l’utilizzo di trattamenti chimici.
La dieta mediterranea patrimonio Unesco è indicata dalla moderna scienza nutrizionista come modello ideale di alimentazione perché:

  • ha l’olio d’oliva come fonte principale di lipidi
  • presenta valori nutritivi vicini all’ideale
  • offre i vantaggi del piatto unico

L’olio d’oliva rispetto ad altri grassi animali o vegetali apporta lipidi in un modo assai più salutare ed è composto in gran parte di acidi grassi monoinsaturi, per questo garantisce una serie di benefici per la salute del nostro corpo:

  • sostanziale equilibrio tra colesterolo “buono” e quello “cattivo”
  • apporto di acidi grassi estremamente digeribili
  • fonte di vitamine
  • aiuto per l’assimilazione delle vitamine contenute negli altri cibi.

Gli alimenti tipici della tradizione mediterranea

Gli alimenti tipici della tradizione mediterranea sono adatti anche a formare facilmente dei “piatti unici”, capaci cioè di fornire da soli l’apporto nutritivo dei cosiddetti “primo” e “secondo”, sostituendoli efficacemente ed economicamente in un’unica portata come la pasta e fagioli (o ceci o lenticchie), lo spezzatino con patate, le paste asciutte con condimento di carni e formaggi, i minestroni con formaggio grattugiato, la pizza, ecc.

È sufficiente la sola aggiunta di verdura fresca e di frutta per realizzare un pasto completo equilibrato dal punto di vista nutrizionale. L’olio di oliva non solo è uno dei principali ingredienti della dieta mediterranea ma anche uno dei prodotti più ricchi di antiossidanti naturali: agisce sull’azione nociva dei radicali liberi, rallentando il processo d’invecchiamento delle nostre cellule.
Meglio se extravergine, l’olio di oliva va usato sia per condire i cibi, aggiungendolo, preferibilmente, a crudo, sia per la preparazione di ogni tipo di pietanza, compresi i dolci da forno, in parziale o totale sostituzione del burro.
Il riconoscimento Unesco dieta mediterranea patrimonio dell’umanità non rappresenta una meta finale, la conclusione di un percorso, ma lo slancio necessario per una buona partenza verso il futuro.

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